In questo vangelo Giovanni ci dà alcune indicazioni per poter riconoscere e accogliere Gesù, l’agnello di Dio. Il modo del riconoscimento è descritto con delle immagini che non vanno prese alla lettera. Cosa vuol dire infatti l’evangelista con l’espressione: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”., come si fa a riconoscere la presenza dello Spirito in una persona? Lo Spirito del Padre e del Figlio è l’amore che li lega. Per questo dicendo che in Gesù dimora lo Spirito l’evangelista sta dicendo che tutto ciò che Gesù ha detto e fatto è stato all’insegna dell’amore, di un amore gratuito e assoluto che lo porterà a dare la propria vita come testimonianza della sua disponibilità verso ogni uomo. Paradossalmente però una volta che si viene a contatto con questo amore bruciante occorre accoglierlo, occorre decidere se lo si vuole assecondare o meno. Accettarlo è frutto stesso dell’amore, perché solo un cuore riscaldato dall’amore può decidere se accettarlo. Questo avviene senza che la libertà sia menomata perché l’amore stesso si nutre della libertà degli amanti, nel nostro caso di Gesù e del Padre che non sono stati costretti da nulla e altrettanto anche Giovanni e coloro che come lui lo accoglieranno.