Va’ dove ti porta il cuore… di Gesù

0
824

In questa domenica si celebra la festa del cuore di Gesù. Molti santini di dubbio gusto hanno reso questa ricorrenza un po’ sdolcinata e forse lontana. Il vangelo ci aiuta a riscoprire la buona notizia che contiene. Innanzitutto occorre ricordare che il cuore nella Bibbia non è tanto la sede dei sentimenti, ma dei pensieri e delle decisioni. “Va’ dove ti porta il cuore” nella bibbia significa vai dove hai deciso di andare. Sei tu il pilota della nave e devi decidere la rotta e la meta. Il cuore indurito significa che si è deciso di fare di testa propria di essere chiusi all’ascolto della realtà, degli altri e quindi di Dio. Ora Gesù è morto, il suo cuore di carne è fermo, a conferma della sua piena umanità. Anche lui si è calato nel passaggio stretto della morte, quando tutto sembra essere finito e non resta che metterci una pietra sopra. Eppure, già da questa situazione cominciano a manifestarsi gli effetti positivi della sua morte, provocati dall’ultima ingiuria sul suo corpo martoriato: il colpo di lancia del centurione che deve seguire la fredda procedura delle esecuzioni capitali. Questo gesto banale e freddamente scontato scatena all’improvviso un fiume di vita. Dalla sua ferita escono sangue e acqua simboli del battesimo e dell’eucaristia. Con il battesimo Gesù ci dona la possibilità di trovare la vita proprio lì dove non lo immaginavamo: nei nostri limiti, nelle nostre ferite, nei nostri errori. Con il sangue, presente nell’eucaristia, ci dona una trasfusione di amore che, se accolta, ci renderà capaci di essere, poco alla vota, come lui: con un cuore grande, un cuore che sceglie sempre la vita anche a costo della propria esistenza.