È possibile cambiare?

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«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre» (Gv 14,15) Ma come si fa ad osservare i suoi comandamenti che culminano nella capacità di dare la vita per gli altri? Sono belle parole e forse anche desideri, ma nel concreto è possibile? È possibile per noi che anche un piccolo torto ci fa interrompere un’amicizia o intorbidare i rapporti con le persone con cui viviamo? Per non parlare degli altri: i colleghi del lavoro, i vicini di casa, le tante persone ‘odiose’ che ci sono in giro. Come si fa allora ad osservare i suoi comandamenti? Gesù conosce le nostre difficoltà, per questo non ci chiede di fare uno sforzo di volontà, perché l’amore anche se va scelto nasce dalla libertà, e si nutre di gratuità. Perché possiamo osservare i suoi comandamenti ci ha donato il suo Spirito il paraclito, alla lettera “colui che si china sopra”, “l’avvocato”, colui che prende le nostre difese contro le nostre paure, contro i nostri vizi, contro le nostre scelte sbagliate, per darci la forza, per illuminare le zone buie, e sopratutto per darci quella gioia profonda, che nessuno può portare via, e che è la radice e il segreto di ogni vero cambiamento.